sabato 10 dicembre 2011

9 - L'ALBUM DI PAOLINA


Paolina aveva un album.

Ma invece delle figurine ci raccoglieva gli articoli di giornale che parlavano di lei.

Probabilmente glielo aveva fatto fabbricare il babbo, come usava all'epoca, in velluto rosso con su inciso in oro il nome dell'adorata figlia, già diva.
E, immaginiamo, sempre lui sarà stato il ritagliatore delle critiche teatrali
e poi l'incollatore delle stesse sulle preziose paginette.
Preziose perché ancor oggi ci parlano degli strabilianti successi
 di una bambina che oscurava tutti gli altri sul palcoscenico.
A volte il ritagliatore ritagliava troppo, e non ci è pervenuta parte delle fonti di stampa da cui i ritagli sono tratti.
Ma che importa?
Ecco cosa scrivevano i primi critici di Paolina nel 1893,
anno di nascita della Banca d'Italia
e di Palmiro Togliatti:


Arena del Sole. Bologna.

* Un pubblico numeroso assistette ieri alla recita del nuovo dramma "Uccidili!". Gli artisti ebbero molti applausi in ispecie la piccola Paolina Pezzaglia che recitò come una abile attrice. Il pubblico oltre all'applaudirla con entusiasmo la volle infinite volte al proscenio. Ecco una bambina alla quale è serbato un avvenire splendido.

L'Arena del Sole di Bologna come la vide dal palcoscenico Paolina da bambina: un'impressionante fossa piena di gente che non impressionò la piccola attrice









* La bambina Pezzaglia è stata molto festeggiata e regalata di dolci.

* Un vero entusiasmo ha suscitato la piccola artista Paolina Pezzaglia nel dramma "Uccidili!", che principalmente per merito suo si è rappresentato per cinque sere.

* Con la replica dell'applaudito dramma "Uccidili!", si diede ieri sera la beneficiata della piccola attrice Paolina Pezzaglia, la quale venne dal pubblico calorosamente applaudita e chiamata infinite volte al proscenio. Ebbe inoltre in dono fiori, poesie e una bellissima bambola.


Foto originale facente parte del Fondo Cervi dell'Archiginnasio di Bologna.
Paolina (a destra) con Giovannina De Velo ne "I due derelitti".

Non abbiamo più i fiori né la bambola, ma la poesia sì,
stampata su un volantino blu su cui si legge:


20 maggio 1893
a
PAOLINA PEZZAGLIA
che
varcato un lustro appena
all'Arena del Sole
palestra di preclari ingegni drammatici
nel dramma UCCIDILI!
dava saggio d'ingegno precoce
e di splendida futura carriera nell'arte di Roscio
alcuni ammiratori
a di lei incoraggiamento offrono.

Quando, bambina, a questa schiera amica,
ch'oggi t'applaude, t'incoraggia e dona
un giorno penserai, lascia ti dica
che all'Arte ti votò e ancor ti sprona.

Quando grande sarai, ed a fatica
un posto eletto avrai nell'Arte, o buona,
e insieme ai fiori la pungente ortica
verrà mischiata all'aurea corona

che un dì il tuo biondo capo cingerà,
pensa, fanciulla, che l'ambita cima
chi non combatte, non raggiungerà.

Quando, bambina mia, grande sarai
e del mondo godrai già l'ampia stima,
questi trionfi non scordarli mai!

FRAZIGALA

Bologna - Tip. Lit. A. Pongetti

















Solo una decina d'anni dopo queste nostre righe scoprimmo chi si nascondeva sotto lo pseudonimo di Frazigala.
Sulla Pagina Facebook dedicata a Paolina scrivemmo, 
il 21 marzo 2022:

FINALMENTE SVELATA L'IDENTITÀ DEL MISTERIOSO "FRAZIGALA".
TORQUATO MENNIELLO (1860-1941).
Da sempre ci siamo chiesti chi si nascondesse dietro lo pseudonimo di Frazigala, il poeta popolare che dedicò a Paolina ai suoi esordi teatrali, nel 1893, una poesia che fu stampata e diffusa sia su carta che cartoncino (in Archivio ne abbiamo due copie in entrambi i supporti). Trattasi di Torquato Menniello, autore di commedie e farse nel simpatico linguaggio emiliano. Figlio di un napoletano, Menniello fu bolognese in ogni senso, anche nella propria professione che niente aveva a che fare con poesia e commedie. Circa un mese fa Rai5 ha dedicato una serata alle sue farse emiliane, reperibili anche su YouTube. Fino a stamani ignoravamo del tutto la sua esistenza come Torquato Menniello, ma avevamo già apprezzato la lungimiranza dei suoi versi come Frazigala, quando a Paolina scrive:
"Quando grande sarai, ed a fatica
un posto eletto avrai nell'Arte, o buona,
e insieme ai fiori la pungente ortica
verrà mischiata all'aurea corona
che un dì il tuo biondo capo cingerà,
pensa, fanciulla, che l'ambita cima
chi non combatte, non raggiungerà".
L'accenno all'ortica ci ha sempre affascinato. Quest'uomo conosceva già il futuro di Paolina, sapeva che avrebbe dovuto combattere. In più ci rivela che era una bambina bionda.
Adesso che sappiamo chi era Frazigala, ancor più ci fa piacere aver conosciuto l'ottimo Torquato Menniello.


  Frazigala l'aveva vista giusta: l'ortica arrivò, poi, mischiata ai fiori del successo.
E Paolina questa semplice poesia,
appiccicata al suo album con accanto una spiaccicata stella alpina,
non deve, non può averla scordata mai.


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