sabato 10 dicembre 2011

8 - UN'INFANZIA DI SUCCESSO


 Il palcoscenico

fu la stanza dei giochi di Paolina.

Piccolissima sentì la forza del suo destino che la spingeva in alto, a dominare gli spettatori, a dare se stessa in cambio di applausi.
E dette molto, e ricevette tanto.

Lo zio Angelo Pezzaglia, detto Angiolone, era un esperto capocomico, e la inserì subito nella sua Compagnia, sollecitato anche dal fratello Gerolamo, che stravedeva per la figlia.

Lo immaginiamo preoccupato, il buon papà, prima della sua nascita: non sarebbe uscito fuori un altro gobbetto?
E ce lo vediamo sorridente e felice nel constatare che il pargolo era del tutto normale, e che, anzi, si trattava una pargoletta.
Probabilmente lui aveva proprio desiderato che fosse femmina.
Da lì la voglia di darle subito un avvenire, con quel tanto di egoismo paterno che se ne voleva lecitamente beare.

E se ne beò più di quanto avesse immaginato,
ma meno di quanto avrebbe, in seguito, potuto.




Fin dall'inizio la piccola Paolina catalizzò su di sé l'attenzione del pubblico,
aiutata dalla minuscola figura, cosa che sempre attrae le platee,
ma soprattutto sorretta dalla sua incredibile padronanza delle scene.
A sei anni pareva non avesse fatto altro, magari in una vita precedente.
Quanto qui si afferma non è semplice espressione encomiastica, ma si basa su precise recensioni teatrali apparse sulla stampa dell'epoca, e presenti in grande quantità nel nostro Archivio.
Come questa, in cui Paolina si merita l'appellativo di "idolo".

* Arena del Sole. Bologna, settembre 1893.

Sabato ebbe luogo la serata d'onore della piccola Pezzaglia, la protagonista, chiamiamola così, della produzione "Uccidili!", e che già nel decorso maggio era diventata l'idolo del pubblico bolognese. Il lavoro in cui sostenne maestrevolmente la parte principale fu l'emozionante dramma del Sabbatini "Gli spazzacamini della Val d'Aosta".
La piccola Pezzaglia si ebbe moltissimi applausi.

Per lei fu usato anche il verbo "fanatizzare" ("entusiasmare fino al fanatismo, esaltare, eccitare le masse"). 
Fu quando il famoso drammaturgo e patriota Ulisse Barbieri rese noto quanto segue:

* L'Arte Drammatica, 1894.

Ulisse Barbieri ci scrive che a S. Pier d'Arena i suoi drammi brasiliani recitati dalla Compagnia Micheletti-Pezzaglia fecero furore: fanatizzò la piccola e già tanto brava Paolina Pezzaglia.

Quando oggi si dice "fan"... 
Lei, piccolo idolo delle folle ottocentesche,
ne aveva già tanti.

E questo è solo un assaggio...

Mentre nel mondo
prendeva vita quel meraviglioso movimento estetico-artistico chiamato
Art Nouveau (nella foto in testa un'opera di Klimt),
sul palcoscenico nasceva una nuova stella.




Una stellina piccina piccina,
di nome Paolina.


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