sabato 10 dicembre 2011

13 - ARRIVA L'AMORE!


 

Non si sa niente
dei primi amori di Paolina, né se ne abbia avuti.

Certo era così impegnata nell'attività teatrale che probabilmente il suo fattore sentimentale, senza dubbio preponderante, veniva da lei principalmente estrinsecato sul palcoscenico.
Ma una ragazza del suo temperamento, in un ambiente così aperto ai rapporti umani, avrà sicuramente sentito battere il cuoricino per qualche ragazzotto del neonato Novecento.

Da una foto su lastra di vetro molto rovinata Paolina con un trucco di scena parecchio accentuato

La prima parte del nuovo secolo è colma di avvenimenti epocali
e nascite illustri.

Nel 1902 appare per la prima volta Peter Pan,
crolla il campanile di S. Marco a Venezia,
Maria Goretti si immola per la sua purezza,
nasce l'ultima leva per la Grande Guerra
(talmente sfortunati, i tizi, da generare il modo di dire:
"Ma che sei del Due?", rivolto ai poveri sprovveduti).

Nel 1903 i Fratelli Wright effettuano il primo volo,
nascono il Tour de France e la Harley-Davidson,
così come George Orwell e Cornell Woolrich,
due innovatori nei loro generi letterari.
In compenso muoiono Paul Gauguin e Calamity Jane,
mitica "eroina" del Far West.

Il 1904 vede il primo sciopero generale italiano,
la nascita di Cary Grant e la morte di Anton Cechov.

Nel 1905 Einstein pubblica la sua teoria della relatività ristretta,
nasce Greta Garbo e muore Jules Verne.

Il 1906 si contraddistingue per il terribile terremoto che distrugge la città di San Francisco
e per il Nobel assegnato a Giosuè Carducci (vedi foto in testa).

 Mentre accadevano tutte queste cose, Paolina continuò a lavorare.
Nel 1904 la troviamo nella Compagnia Berti-Masi, diretta da Ferruccio Garavaglia, che fu uno dei suoi maestri, dove si guadagnò elogi pure un po' torbidi come questo su La Scena di Prosa del 20 ottobre:

Una nota speciale per la Pezzaglia; è riuscita un vero fiore d'inferno nella parte della principessa fidanzata; sentendola ricordavo la duchessa Josiane de L'Homme qui rit di Victor Hugo.


Una locandina conservata alla Biblioteca Universitaria di Pavia ci informa che il 21 ottobre 1904 al Teatro Guidi di quella città la diciottenne Paolina interpretò la parte di Roberta - "amore di finestra, piccola mammolina, canora capinera" - nel dramma epico "Goffredo Mameli", in un cast che prevedeva 24 ruoli maschili e solo 5 femminili, relegati in fondo all'elenco artistico.


Roberta nel dramma di Lucio D'Ambra e Giuseppe Lipparini è la dirimpettaia di Mameli, ragazzina dolcissima innamorata di lui ("amore di finestra", appunto), ma da lui, che ama Francesca Andriani, considerata come una sorellina, un'amica. Lei, che in seguito andrà sposa a un altro, regala a Mameli una sciarpa rossa fatta con le proprie mani prima che lui parta per la sua ultima impresa.



E nel 1905 ancora La Scena di Prosa ci informa che Paolina si è scritturata come prima attrice giovane con l'importante Compagnia di Gustavo Salvini, con cui si spingerà a recitare fino in Egitto, guadagnandosi lusinghiere recensioni dai quotidiani Le Phare d'Alexandrie (in lingua francese) e Il Messaggero Egiziano (in italiano).






Si avvicinava un momento cruciale della sua vita: l'approdo, nel 1906, alla Compagnia di Dina Galli e l'incontro con l'uomo della sua vita.
Un attore: chi altro poteva essere?
Uno con cui lei lavorava: chi altri poteva conoscere?



Questo amore la porterà all'altare, le darà un figlio, ma anche tanto e nuovo dolore.

Perché Antonio la lascerà presto,
e con lei lascerà il mondo,
la vita...


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